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Happy Hour

2010

29

March

Happy Hour

Senza alcun intento narrativo, il lavoro nasce da un’idea di spazio circolare immaginando che i danzatori si muovano lungo infiniti percorsi circolari disegnati su suolo.
La sensazione è che lo spazio sia abitato dai fantasmi di persone dirette chissà dove; il gesto danzato è languido, morbido, nostalgico ma anche forte e aggressivo in un dialogo costante tra slancio e arrendevolezza.

Spettacolo realizzato con il contributo di: Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali